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Tik Tok, verso il ban italiano?

Il social network cinese Tik Tok è sul mirino del governo italiano in quanto potrebbe essere pericoloso per la sicurezza dei dipendenti pubblici.


Dopo il divieto dell'Unione Europea all'utilizzo dell'applicazione sui dispositivi governativi, il Ministro della Pubblica Amministrazione @Paolo Zangrillo ha dichiarato che in Italia potrebbe essere presa una decisione analoga. La preoccupazione riguarda la possibile acquisizione di informazioni sensibili da parte del governo cinese attraverso l'applicazione, in poche parole: spionaggio. La cosa certa, spiega Zangrillo, "è che l'argomento è arrivato da poco all'ordine del giorno. Già la prossima settimana dovremo confrontarci e cercare di arrivare a una sintesi. Prenderemo una decisione in fretta. Ora dobbiamo comprendere bene quale è effettivamente la profondità dei rischi legati alla sicurezza nazionale".


Non tutti concordano: Salvini e la libertà di espressione

Non tutti i membri del governo sono infatti d'accordo sulla decisione di bloccare il social della società cinese @ByteDance, come ad esempio il vice premier Matteo Salvini. Anche il leader del carroccio possiede infatti un profilo sul social sul quale è molto attivo e si dice “contro la censura” in un tweet nel quale chiede ai suoi follower di Twitter cosa ne pensino della proposta di blocco: "Censurare, vietare, mettere il bavaglio a Tik Tok? A Bruxelles già ci stanno pensando. Io sono sempre e comunque a favore della libertà di pensiero, di parola e di espressione e contro ogni censura. Controllare sì, vigilare sì, ma la censura non mi piace mai".


La preoccupazione degli Stati Uniti

Gli Stati Uniti sono preoccupati per la sicurezza di TikTok da molto tempo, addirittura nel 2020 l'amministrazione di Trump aveva considerato l'idea di proibire TikTok negli Stati Uniti, ma l'iniziativa è stata abbandonata dal suo successore, il presidente Biden. Il governo degli Stati Uniti ha però deciso di vietare ai dipendenti governativi di utilizzare Tik Tok sui dispositivi governativi. Alcuni funzionari statunitensi ed europei hanno espresso preoccupazione per il fatto che Pechino potrebbe costringere TikTok a consegnare dati sui propri utenti o influenzare i video che vedono.


Un cambio di passo?

Tre rappresentanti del Congresso americano hanno presentato una proposta di legge che vieterebbe TikTok a tutti gli americani, non solo ai dipendenti federali. A questo proposito il portavoce di TikTok ha dichiarato che il divieto della Commissione Europea è "fuorviante e basato su fraintendimenti fondamentali", aggiungendo che l'azienda ha contattato la Commissione per spiegare come protegge i dati degli utenti europei e che l'azienda continua a migliorare la sicurezza. Il futuro di Tik Tok è quindi incerto ma una cosa è certa: A differenza di BeReal, la sua popolarità non conosce frenate e i dati aggiornati fino al 5 febbraio 2023 ci dicono che è stato scaricato più di 3.5 miliardi di volte da quando è nato.




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